Auto: i millennials scelgono quella connessa
Nel 40% dei casi si privilegia il design
Pubblicato il 22 novembre 2018
Da status symbol a strumento da utilizzare anche in condivisione, se necessario. L’auto nell’immaginario dei giovani italiani non è più un lusso da esibire, bensì uno dei tanti servizi indispensabili nella vita moderna.
Da questo cambiamento di mentalità deriva anche un’evoluzione nel modo in cui la si sceglie e la si acquista. A fotografarla è un’indagine condotta dalla casa automobilistica Seat che si sofferma sul modo in cui millennials si avvicinano al tema.
Per i giovani tra i 25 e i 37 anni, una quota della popolazione che pesa per il 12% in termini di acquisto di auto nuove in Europa, l’automobile rappresenta in primis un oggetto che deve saper emozionare e conquistare.
Il 40% degli intervistati della ricerca condotta da Seat Internal Research Studies indica nel design il criterio principale seguito nella scelta di un’auto. A seguire, per il 30%, conta la connettività, l’ “infotainment”, inteso come la possibilità di avere a bordo dispositivi tecnologici in grado di dare informazioni in tempo reale, e le dotazioni audio risultano aspetti fondamentali.
La scelta in genere ricade su auto piccole, che siano citycar o utilitarie: in sintesi, la “compatta” è il segmento prediletto dai millennials con percentuali che toccano il 50%. A sorpresa, tuttavia, nonostante la funzione dell’auto sia l’aspetto ritenuto cruciale, il modello in quanto tale viene considerato dal 25% come un modo attraverso il quale esprimere la propria personalità e valori contro il 10-15% delle generazioni più mature.
Se si guarda alle possibilità d’accesso al mercato, che include anche il ricorso a prestiti auto, emerge come solo il 20% degli acquirenti di questa fascia d’età scelga di ricorrere ai propri risparmi per pagare in un’unica soluzione il veicolo.
A farsi strada tuttavia negli ultimi anni è il concetto di utilizzo dell’auto slegato dal suo possesso: tale modello sta spingendo anche verso formule di noleggio a lungo termine rivolte ai privati e verso il car sharing. Ben il 26% dei ventenni dichiara di averlo provato, così come il 26% degli intervistati tra i 25 e 37 anni dichiara di aver contemplato la possibilità di condividere la propria auto con altri.
Prima dell’acquisto, che in genere richiede circa 9 settimane, vengono consultate diverse fonti di informazione: il 23% ascolta l’opinione di familiari, amici e conoscenti. Le ricerche su internet costituiscono però il passaggio obbligato per arrivare alla scelta finale: il 50% si informa attraverso le pagine dei siti ufficiali delle case automobilistiche mentre il 24% legge siti o magazine specializzati.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
In passato ha collaborato, tra gli altri, con il mensile Largo Consumo, Capital e le testate on line Etica News, Lamiafinanza.it e alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con il mensile Investire e con il portale Idealista.it.