Credito: com’è andato il 2021?

Com’è stato il 2021 del credito? Una risposta arriva dal nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights a cura di Experian, che riporta i dati di dicembre e dell’intero 2021. Si tratta di un Rapporto che esamina l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di informazioni creditizie (Sic) di Experian.

Quindi, com’è andato il 2021 per il credito nel nostro Paese? Il Rapporto ci dice che è stato un anno di crescita: gli indicatori presi in considerazione, infatti, si sono rivelati positivi non solamente rispetto al 2020 ma anche nel confronto con il 2019, l’anno che ha preceduto l’esplosione della pandemia di Covid.

Quanto alla variazione mensile, il Rapporto rileva come invece dicembre sia stato un po’ più debole rispetto a novembre, che ha beneficiato della spinta del Black Friday.

Lieve flessione a dicembre rispetto a novembre

E proprio il Black Friday, a novembre, aveva indotto più di un consumatore a presentare richiesta per ottenere un prestito, con l’obiettivo di cogliere le occasioni del momento.

“Un’indicazione ancora più precisa dell’impatto che il Black Friday ha avuto sull’andamento del credito”, si legge nella nota di Experian, arriva dalla flessione – superiore al 20 per cento e pari, per essere più precisi, al -21,8% – che si è avuta a dicembre in riferimento alle richieste di prestiti e mutui giunte dai canali digitali, “rispetto a un novembre che era stato eccezionalmente positivo per gli indicatori del credito”.

Tentativi di ripresa dopo la pandemia di Covid-19

Confrontando i dati di dicembre con quelli dello stesso mese del 2020 e del 2019, si notano tre cose:

  • prestiti finalizzati, prestiti personali e mutui immobiliari si lasciano alle spalle il 2020 e mettono a segno un’importante ripresa, con una variazione positiva – rispettivamente – del +38,21%, del +35,2% e del +34,15%;
  • i prestiti personali e i mutui immobiliari restano però ancora al palo nel confronto con il 2019, considerando che i primi riportano un -23,03% e i secondi un più contenuto -2,96%;
  • i prestiti finalizzati registrano un incremento di un certo rilievo anche rispetto a due anni fa, con un +18,66%.

Ma il 2021, in generale, si conferma un anno di crescita

In un contesto nel quale la prima ragione sottostante alla richiesta di un finanziamento resta l’acquisto di un nuovo telefono cellulare, i dati completi del 2021 estratti da Experian evidenziano come “il nefasto 2020 sia ormai definitivamente alle spalle”. I dati si confermano positivi anche rispetto al 2019, e a fare eccezione è soltanto il prestito personale.

Questa, più nel dettaglio, la sintesi:

  • 2021 rispetto al 2020: +49,95% per il prestito finalizzato, +27,83% per il prestito personale, +42,25% per i mutui immobiliari e +13,98% per l’utilizzo di piattaforme digitali;
  • 2021 rispetto al 2019: +9,80% per il prestito finalizzato, -33,38% per il prestito personale, +2,94% per i mutui immobiliari e +140,46% per l’uso di piattaforme digitali.

Non rimane, a questo punto, che vedere verso quale direzione evolverà l’anno in corso e che impatto avrà sui consumi e sulle scelte di spesa la nuova normalità imposta dal virus. Come si dice: restate sintonizzati.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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