Famiglie e imprese in affanno con le rate
Tornano ad aumentare i crediti “malati”
Pubblicato il 23 ottobre 2023
Ecco qual è il costo “nascosto” dell’inflazione: non ci sono solo i rincari, ma anche le difficoltà di pagare le rate con puntualità. Il rialzo dei tassi voluto dalla Bce proprio per raffreddare l’aumento dei prezzi ha reso i prestiti più salati. E così, secondo i dati raccolti da Unimpresa, “nei primi otto mesi del 2023 si è registrata una brusca inversione di tendenza nell’andamento delle sofferenze bancarie”.
In sostanza, sono tornati ad aumentare i crediti “malati”, quelli che le banche danno ormai (almeno in parte) per persi perché le famiglie e le imprese non riescono a ripagare. L’aumento, rispetto allo stesso periodo del 2022, è stato del 26%, pari a 4 miliardi di euro.
La frenata dei prestiti
Se la crescita delle sofferenze è già qualcosa più di un indizio, eccone un altro: il credito si sta riducendo. Sempre nei primi otto mesi dell’anno, i prestiti a imprese e famiglie si sono ridotti di 57 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2022. Una discesa superiore al 4%. Colpa dei tassi sempre più alti. Com’è fisiologico, le mosse della Bce si scaricano a valle a distanza di alcuni mesi. E, guardando i dati su sofferenze e credito, sembra proprio che il momento sia arrivato.
“Un macigno per aziende e famiglie”
Unimpresa parla di “nubi fosche” e di effetti “scontati”: “Con 10 rialzi del tasso di riferimento in appena 14 mesi, le condizioni di accesso ai prestiti sono diventate di fatto proibitive. Chi aveva finanziamenti a tasso variabile – sottolinea l’organizzazione in una nota – ha dovuto fronteggiare un imprevisto aumento del costo dell’indebitamento con gli oneri finanziari che sono saliti anche del 70-80%”.
Si tratta di “un macigno per le famiglie e per le aziende, in particolare per le piccole e medie imprese: quelle che non hanno riserve di liquidità sufficienti a coprire questa fase si trovano in enorme difficoltà”.
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Il profilo dell'autore
Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.