Casa dolce casa: quanto spendono gli italiani per l’arredo

Casa dolce casa: quanto spendono gli italiani per l’arredo

Il punto vendita fisico rimane il preferito

Pubblicato il 26 aprile 2024

Gli italiani amano la propria casa, la vedono spesso come una soluzione definitiva o a lungo termine. E sono disposti a spendere per arredarla. Chi ha in programma di rinnovare i mobili nei prossimi 12 mesi prevede un budget medio di 1.600 euro.

Lo afferma l’Osservatorio Compass dedicato all’arredamento, che sottolinea come – accanto ai prestiti più tradizionali (come il credito al consumo) – si stiano facendo spazio formule nuove, come il Buy Now Pay Later, che permette di pagare un bene in quote mensili senza interessi.

Casa e arredamento: cosa scelgono gli italiani

Il 77% vive in un’abitazione propria, soprattutto tra boomer e ceti medio-alti. I giovani, al contrario, spesso vivono in affitto o in case non proprie. Un divario generazionale che riguarda anche le aspettative future. Due italiani su tre pensano alla casa attuale come ad una soluzione stabile o a lungo termine, mentre le generazioni più giovani prevedono di cambiare casa nel breve periodo.

Resiste il punto vendita

Possedere una casa e pensare a rinnovarla, così come acquistare un’abitazione più spaziosa, porta a investire tempo e denaro per gli arredamenti. Nonostante il boom dell’e-commerce, il punto vendita fisico rimane saldamente la prima scelta, con il 76% delle preferenze (rispetto al 49% dei canali online).

I consumatori prediligono le grandi catene dell’arredamento, soprattutto nelle metropoli, mentre nei piccoli centri vince ancora la qualità dell’artigianato. Sono in maggioranza gli affittuari a preferire gli acquisti online, caratterizzati da una convenienza che attrae anche acquirenti con budget più contenuti.

Gli elementi d’arredo più acquistati negli ultimi anni sono i mobili TV e i relativi accessori, a testimonianza che il piccolo schermo rimane l’elemento che riunisce la famiglia nei momenti di relax.

Quanto si spende e per cosa

Quando si tratta di acquistare mobili, gli italiani prediligeranno il design e i complementi di arredo (24%), ma una parte rilevante del budget per la casa è destinata agli elementi per le camere da letto e ai sistemi di allarme. La modalità di pagamento più diffusa è ancora il pagamento al momento dell’acquisto (56%), soprattutto per importi contenuti. Al crescere della spesa, cresce però il ricorso a pagamenti dilazionati nel tempo (44%).

Il Buy Now Pay Later nell’arredo

Oltre al classico credito al consumo, anche nell’arredo sta riscuotendo un certo successo il Buy Now Pay Later. La formula è conosciuta dal 73% degli intervistati, con picchi dell’80% tra la Gen Z e gli abitanti del Mezzogiorno. Ed è ritenuta una soluzione utile per acquistare arredamenti dal 68% del campione.

Il 28% degli italiani vede, inoltre, in questa formula un’opportunità interessante per aumentare il proprio budget, comprando prodotti in più o scegliendone alcuni con un prezzo e una qualità più elevati.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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