Si comprano meno auto

Gli italiani comprano meno automobili

Osservatorio Findomestic: in calo l’acquisto di veicoli

Pubblicato il 9 febbraio 2016

Gli italiani acquistano sempre meno automobili. Ecco l’interessante dato messo in luce dall’ultimo Osservatorio mensile di Findomestic, del mese di febbraio 2016, che si è occupato di evidenziare la direzione che stanno prendendo i consumi degli italiani nell’ultimo periodo.
Quello appena cominciato sembra proprio essere un anno non particolarmente positivo per ciò che riguarda il comparto della mobilità. Infatti, come accennato, le intenzioni di acquisto delle famiglie e dei privati italiani rispetto ai veicoli – automobili o ciclomotori – sembra essersi sensibilmente ridotta. 
Che questa circostanza sia un effetto della crisi economica è probabile: gli italiani infatti hanno sempre maggiori voci di spesa che pesano notevolmente sul bilancio familiare e, in molti casi, hanno la necessità di richiedere una liquidità aggiuntiva agli istituti bancari o alle finanziare, che spesso viene riversata in questioni più urgenti (come salute o casa) facendo passare in secondo piano la necessità di dotarsi di un nuovo mezzo d trasporto individuale. Ricordiamo infatti che a confermare il trend negativo dei prestiti personali in quest’ultimo periodo ci ha pensato di recente anche l’ultimo Barometro Crif, reso noto solamente qualche giorno fa.
A livello generale sembra che a risentire meno di questa contrazione sia il settore delle automobili usate, che è passato dall’ 8,6% all’8,3%, con una spesa media di 6.753 euro; più marcata sembra invece la flessione per quello che riguarda l’acquisto di auto nuove, passato nei fatti da 17,8% a 16%.
Quali sono le intenzioni di acquisto dei nostri connazionali?
Stando sempre ai dati divulgati dall’Osservatorio sembra che, a livello generale, ci sia comunque una tendenza a fare investimenti nell’ambito casalingo, attraverso ristrutturazioni di immobili già di proprietà (che passano dal 12,5% al 13,7%) ma anche all’acquisto di nuove case o appartamenti (in rialzo dal 7,0% al 7,2%). Non solo, una buona crescita sembra essere registrata anche nell’ambito degli impianti solari e termici e delle stufe a pellet che dimostrano un’attenzione all’ambiente ed al risparmio crescente.
 

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Il profilo dell'autore

Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d'Impresa.

Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.

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