Italia: aumenta il numero di paperoni
Secondo il Global Wealth 2018 sono 394mila i "paperoni" italiani
Pubblicato il 30 agosto 2018
Sono ancora in molti gli italiani che per far fronte a spese impreviste oppure portare a termine piccoli o grandi progetti decidono di richiedere un prestito personale in modo da ottenere una liquidità extra che gli consenta di vivere l’impegno economico con maggiore serenità.
E se da un lato, nonostante la grande crisi sia ormai alle spalle, ci sono ancora oggi famiglie che hanno difficoltà a far quadrare i conti, dal'altro c'è una parte della popolazione che, invece, questo genere di preoccupazioni non le ha, anzi.
A rivelarlo ci ha pensato l’ultimo rapporto sulla ricchezza globale del Boston Consulting Group, il Global Wealth 2018, che evidenzia una costante crescita della ricchezza finanziaria personale negli ultimi anni. Ad oggi il 2018 ha registrato un +12% rispetto al 2017, raggiungendo i 201,9 mila miliardi di dollari.
Il nostro paese in questo contesto non fa certo eccezione: l’Italia infatti si guadagna l’ottavo posto in questa particolare classifica, guidata dagli Stati Uniti che sono seguiti a ruota dalla Cina e dal Giappone. Gli analisti sono fiduciosi nel futuro e stimano per l’Italia una crescita entro il 2022 che potrebbe portare gli attuali 5 mila miliardi di dollari a più i 7 mila miliardi; gli italiani possessori di titoli di Stato, azioni o strumenti finanziari del valore che supera il milione di dollari sono 394 mila, il +19% rispetto al 2016.
Quali sono le circostanze che hanno contribuito alla crescita del numero dei Paperoni? In realtà sarebbero diverse e, tra queste, una delle principali riguarda proprio l’andamento dei mercati. In questa situazione sono i fondi di investimento e la ricchezza azionaria ad aver messo in luce le più alte prospettive di crescita. Scendendo nel dettaglio le migliori performance, con il tasso variabile, è stata messa in luce dall’Asia con il +19%, seguita dall’Est Europa e dall’Asia Centrale +18%.
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Il profilo dell'autore
Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d'Impresa.
Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.