In aumento l'imprenditoria femminile

Oggi la situazione che emerge è decisamente mutata: infatti tra il 2010 ed il 2015 sono state registrate circa 35 mila imprese a quote rosa in più, corrispondenti nei fatti al 65% dell’incremento complessivo del settore, raggiungendo così cifre degne di nota per un totale di 312 mila aziende con a capo delle donne che, a loro volta, hanno creato numerosissimi posti di lavoro e facilitato in parte la ripresa economica.
A fornirci questo approfondito e positivo quadro ci ha pensato solo qualche giorno fa il terzo rapporto “ImpresaInGenere” realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità.
In questo contesto di rinnovamento e rinascita un ruolo di fondamentale importanza è giocato dall’innovazione: sempre nello stesso lasso di tempo (tra il 2010 ed il 2015) infatti è stato messo in luce che le imprese rosa digitali hanno registrato una dinamica in crescita (+3% del totale). Entrando maggiormente nel dettaglio del terziario, le imprese femminili si sono sviluppate in tutti gli ambiti, dal turismo e la cultura alla sanità e istruzione. A livello generale è importante sottolineare come tale aumento è stato evidenziato in maniera indistinta nelle diverse zone dello stivale, da Nord a Sud.