Prestiti finalizzati, anche per la tecnologia
La “tec-novità” degli ultimi giorni si chiama iPhone X: “X” non come la lettera che da noi in Italia si pronuncia “ics”, ma come “dieci”. Questa volta la Apple ha scelto di esprimersi in numeri latini. Il nuovo dispositivo di casa Cupertino è in vendita negli Apple Store e sul sito della Apple dal 4 novembre. E da quella data repliche in tutto il globo delle scene di antimeridiane file chilometriche per aggiudicarsi l’articolo. Alla faccia del prezzo: perché l’iPhone X non è esattamente quello che si dice “accessibile a tutti”: in Italia costa 1.189 euro, mediamente 30 in più rispetto al resto d’Europa. Con un distinguo fra le due versioni: l’iPhone X 64GB va via a “solo” 1.189 euro, mentre per l’iPhone X 256GB ci vogliono 1.359 euro. Ma questa non è una rubrica tecnologica: è un blog sul credito al consumo e oggi lo vogliamo utilizzare per ricordare a chi desidera mettere le mani sul nuovo gioiellino targato Apple che, se la liquidità scarseggia, può sempre ricorrere a un prestito.
Per l’acquisto di elettronica ed elettrodomestici, una soluzione può essere il prestito finalizzato. Questo tipo di finanziamento si può attivare direttamente presso il rivenditore: il concessionario di auto e moto per quel che riguarda le quattro o le due ruote; l’agenzia di viaggi per i viaggi di nozze o più semplicemente le vacanze; e, ovviamente, i negozi specializzati in elettronica per quel che concerne televisori, personal computer e smart device. Ricordiamo il meccanismo: il rivenditore sigla una convenzione con il creditore, proponendone le soluzioni creditizie a chiunque voglia comprare avvalendosi del supporto di un prestito; l’acquirente sottoscrive il prestito e acquista; il creditore versa l’intero importo al rivenditore, che consegna il bene o il servizio al compratore; e il consumatore rimborsa il prestito a rate al creditore. Insomma, è un rapporto a tre che richiede, come condizione essenziale, che il prestito venga utilizzato per quell’acquisto e non per altre spese. Dal che il nome: prestito, appunto, finalizzato.
Il contratto di finanziamento, separato da quello di acquisto, deve specificare a quanto ammonta il prestito e qual è il bene acquistato. Attenzione, adolescenti Apple-maniaci in linea: per richiedere questo tipo di prestito occorre essere maggiorenni e avere un reddito dimostrabile oppure un garante disposto a “coprire” il debitore in caso di difficoltà nella restituzione delle rate. Ciò non toglie che per affrontare questo tipo di acquisto non si possa richiedere un prestito non finalizzato, per esempio un prestito personale. Questo tipo di finanziamento lascia totale libertà al cliente su come e per quale motivo usarlo. In tale caso, lo ricordiamo, le parti in gioco sono solamente due: il debitore - ossia colui che chiede il prestito - e il creditore. La banca o la finanziaria accredita i soldi direttamente sul conto corrente del debitore, che restituirà la somma con l’aggiunta degli interessi secondo le rate e nell’arco di tempo concordati. Per poter richiedere questo finanziamento bisogna essere in grado di esibire una busta paga. Anche in questo caso, occorre la maggiore età e, a discrezione del creditore, la presenza di un garante.
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Il profilo dell'autore
Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci
Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.
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