Prestiti, crescita avanti tutta

Condizioni di offerta decisamente appetibili e tassi d’interesse ai minimi hanno fatto sì che le domande di finanziamento delle famiglie italiane crescessero nel 2019: ce lo dice l’ultimo aggiornamento del Barometro del Credito alle Famiglie, il quale attinge alle informazioni contenute in Eurisc, Sistema di informazioni creditizie gestito da Crif. Le richieste di prestito cui si fa riferimento sommano i prestiti personali a quelli finalizzati: ebbene, la variazione rispetto al 2018 ammonta al +6,7%. Più nel dettaglio, i prestiti personali hanno registrato un +4,7%, quasi doppiati dai prestiti finalizzati che hanno portato a casa un +8,5%; un trend di crescita che va avanti dalla seconda metà del 2014. Mega-sorpasso nell’ultimo mese del 2019, con un +12,8% per le domande di prestiti personali e un +0,8% per i prestiti finalizzati, per un incremento totale pari al +5,1%. In tutti i mesi dell’anno passato la componente dei prestiti personali ha fatto segnare una variazione positiva. Più discontinuo, invece, l’andamento dei prestiti finalizzati.

Nell’intero anno, l’importo medio dei prestiti richiesti – considerando sia quelli personali sia quelli finalizzati – è stato pari a 9.512 euro, con un +0,2% in confronto al 2018 e quasi mille euro in più dagli 8.600 euro circa di dieci anni fa. Record assoluto anche per i soli prestiti finalizzati, con l’importo medio richiesto che nel 2019 si è attestato a 6.806 euro, in aumento del +4,3% rispetto al 2018. Leggera flessione, -1,3%, per i prestiti personali, con una media di 12.795 euro. Questo in generale. Nel particolare, la fascia di importo che nel 2019 è andata per la maggiore è stata ancora una volta quella sotto i 5.000 euro. Ciò vale soprattutto per i prestiti finalizzati, dove le richieste si sono concentrate per il 61,2% delle interrogazioni nella fascia al di sotto dei 5.000 euro. Per i prestiti personali, invece, la distribuzione appare più uniforme tra le varie fasce di importo fino a 20.000 euro.

L’analisi della durata ci conferma invece che quella oltre i cinque anni ha l’incidenza più alta, con una quota del 26,7% del totale. Negli ultimi dieci anni la tendenza è stata di un aumento per i piani di rimborso oltre i 60 mesi e di un calo invece per quelli fino a 12 mesi. A preferire prestiti da rimborsare in un anno al massimo è soprattutto chi chiede prestiti finalizzati, mentre chi è a caccia di prestiti personali tende a orientarsi di più verso la fascia di durata superiore ai cinque anni.

E i richiedenti? Nel 2019 avevano per la maggior parte un’età compresa fra i 45 e i 54 anni, con una quota pari al 25,4% del totale. A seguire, i 35-44enni con un 22,2%. Insomma, il timone è rimasto saldo nelle mani di chi dieci anni fa aveva tra i 35 e i 44 anni e che all’epoca costituiva il 27,8% del dato complessivo. Stabile rispetto al 2018 la distribuzione anagrafica dei prestiti personali, mentre per le soluzioni finalizzate l’incidenza delle richieste arrivate da chi oggi ha 35-44 anni ha evidenziato una leggera flessione, del -0,7%.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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