L'andamento dei prestiti nel terzo trimestre

Gli italiani hanno un debole per i prestiti finalizzati sotto i 5.000 euro. Ma quando si parla di prestiti personali, le loro preferenze si spostano sulla ben più consistente fascia tra i 20mila e i 75mila euro. Basti pensare che, in questo secondo caso, le richieste sono aumentate rispetto al 2016. È quanto emerge dal Barometro Crif sul terzo trimestre 2017, che confronta l’andamento delle domande di finanziamento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, senza trascurare la distinzione fra prestiti finalizzati e personali. “Le richieste di finanziamento sono in crescita ormai da quasi tre anni e anche il terzo trimestre del 2017 fa registrare un andamento positivo, soprattutto per la componente dei prestiti personali”, spiega Simone Capecchi, executive director di Crif. Vediamo i numeri nel dettaglio. Nel terzo trimestre dell’anno le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane sono salite del 3,9% rispetto al medesimo periodo del 2016, confermando la tendenza già emersa nelle precedenti rilevazioni del Sistema di informazioni creditizie di Crif.

In particolare, settembre ha fatto registrare un aumento pari al 3,4% in confronto allo stesso mese dell’anno passato. Nel terzo trimestre buona la performance dei prestiti personali, con un +6,4%, cui si somma l’incremento - per quanto più modesto - dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi come auto, moto, arredi, elettronica, elettrodomestici, viaggi, cure mediche e salute: questo tipo di finanziamenti ha incassato una variazione positiva del +2,1% rispetto all’analogo trimestre del 2016. Non solo. Il terzo trimestre dell’anno ha riportato una crescita non indifferente dell’importo medio richiesto dalle famiglie italiane, con un balzo pari al +8,6% rispetto al 2016 e con il traino dei prestiti finalizzati, che hanno riportato un +12,4%. Per le linee di credito strettamente vincolate alla destinazione di spesa per la quale vengono richieste, nel 62,4% dei casi le richieste hanno riguardato cifre fino a 5.000 euro: questo perché chi le vuole poi le usa per comprare soprattutto elettrodomestici ed elettronica di consumo.

La somma mediamente richiesta, considerando i prestiti personali e finalizzati insieme, si è attestata sui 9mila euro. Esaminando solo settembre, l’aumento è stato del +8,6% in confronto allo stesso periodo del 2016. Nel dettaglio dei prestiti finalizzati, la cifra media richiesta è stata pari a 6.035 euro, con un aumento appunto del +12,4% dallo stesso mese del 2016. Anche i prestiti personali hanno riportato un rialzo in termini di importo medio richiesto rispetto al mese di settembre 2016, pari in questo caso al +5,6% e con un valore che si è posizionato sui 13.072 euro. Quanto alla distribuzione delle domande per fascia di importo, nei primi nove mesi dell’anno in corso la classe inferiore ai 5.000 euro è stata quella con la maggiore concentrazione di richieste di finanziamento, con una quota pari al 45,9% del totale, anche se a fronte di un calo di -2,4 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2016. È invece la fascia compresa tra 10.001 e 20.000 euro quella che ha guadagnato più terreno, portando a casa un +1,0 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

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Il profilo dell'autore

Credito e Consumi
blog di Maria Paulucci

Nata a Rieti, gli studi universitari a Roma, a Milano dal 2006. Dal 2007 al 2011 ha lavorato in Class CNBC, canale televisivo di economia e finanza del gruppo Class Editori. Nell'agosto del 2011 si è unita alla squadra di Blue Financial Communication. A dicembre 2017 è iniziata la sua esperienza in AdviseOnly.

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