Viaggio in Italia: dove costa di più e di meno mangiare e curarsi

Viaggio in Italia: dove costa di più e di meno mangiare e curarsi

Milano si conferma la città più cara

Pubblicato il 1 febbraio 2022

Tra bollette, caro energia, spesa per i beni di prima necessità e rate, di mutui o prestiti personali, l’inizio dell’anno presenta un conto salatissimo per le famiglie italiane.

In Italia, tuttavia, a parità di stipendio, il costo della vita si fa sentire di più nelle cittadine del nord, Milano in primis. Ad aver effettuato un’indagine a tappeto, che va dai generi alimentari fino ai servizi, dal parrucchiere al dentista, è l’associazione di tutela dei consumatori Codacons

Città che vai, tariffa che trovi

Lungo lo stivale, i prezzi dei beni e le tariffe dei servizi sono molto diversificati. Le città del sud risultano mediamente più economiche rispetto al nord Italia. Ma, come avverte il Codacons, tali valori sembrano essere in continua evoluzione. Il continuo aumento dei costi delle energie, e l’impatto sulle bollette di luce e gas, si sta trasferendo gradualmente anche sui prezzi finali applicati ai consumatori.

Dall’elaborazione effettuata dal Codacons, sulla base dei dati del ministero dello Sviluppo Economico, prendendo come riferimento i prezzi dell’ultimo trimestre del 2021, Milano si conferma la città italiana dove la vita costa di più.

Napoli è invece la città più conveniente sul fronte della spesa alimentare, mentre Pescara presenta le tariffe dei servizi più basse.

Dal carrello della spesa...

Per quanto riguarda il carrello della spesa alimentare, a Milano per mangiare occorre spendere in media il 47% in più rispetto a Napoli: per l’acquisto di un paniere composto da ortofrutta, carne, pesce, pane, ecc. nel capoluogo lombardo si spendono in media 99,24 euro, contro i 67,58 di Napoli.

La città partenopea, tuttavia, è quella con la tariffa dei rifiuti più alta d’Italia (507,96 euro), il 148% in più rispetto a Trento, dove per la Tari si pagano 205 euro.

Al bar la situazione si ribalta: a Trento va il primato della tazzina più “salata” (in media 1,24 euro l’espresso), seguita da Trieste (1,14 euro) e Bologna (1,13 euro), contro una media di 0,82 euro a tazzina a Catanzaro.

…ai servizi per la persona

Bari è la città dove, per una donna, costa di più farsi tagliare i capelli: 26,48 euro contro gli 11,80 euro di Napoli.

Ed è sempre Napoli la città più conveniente per i servizi di lavanderia: sotto il Vesuvio portare una gonna a lavare e stirare costa meno di 3 euro (2,96), mentre il record lo raggiunge Trieste con 7,49 euro. La città si conferma cara anche per lavare e stirare un abito maschile: 18,12 euro contro gli 8,12 di Torino.

Prendere un bus costa 2 euro a Milano: esattamente il doppio di Bari, dove fare un biglietto costa 1 euro.

In caso di problemi ai denti, le differenze tra una città e l’altra diventano poi ancora più importanti. A Palermo per un otturazione si spendono circa 66 euro contro i 174 euro di Aosta.

Una visita privata dal ginecologo costa di meno al sud (80 euro a Napoli, 95 euro a Catanzaro), contro i 155 euro di Trento e Milano.

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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