Le famiglie italiane vogliono piani di rimborso sempre più lunghi
Stabile l’importo medio dei finanziamenti richiesti
Pubblicato il 20 novembre 2020
Il mercato del credito e quello dei prestiti personali sono sempre più influenzati dall’andamento della pandemia, anche se dimostra di resistere agli assalti del virus. Soprattutto nelle ultime settimane, le famiglie italiane sembrano avere tirato il freno a mano posticipando gli impegni, almeno quelli che impattano in maniera più significativa sul budget.
Secondo il Barometro Crif a ottobre si è riscontrato l'allungamento progressivo dei piani di rimborso nei finanziamenti. Per quanto riguarda i prestiti personali, le richieste con piani di rimborso che prevedono durate superiori ai due anni sono il 66,4% del totale, quelle che prevedono durate oltre i 5 anni sono più del 25%. Per i mutui, la situazione è ancora più chiara: più del 76% delle richieste, infatti, prevede una durata superiore ai 15 anni.
Sempre dal Barometro Crif viene fuori che, a ottobre, calano le richieste di credito: mutui e surroghe vanno giù del 7,5% su base tendenziale, quelle relative ai prestiti personali crollano del 16,3%.
Contestualmente, evidenzia il Crif, risulta stabile l’importo medio dei finanziamenti richiesti: per i mutui si attesta a 133.251 euro, in ribasso di uno striminzito 0,3%, mentre quello dei prestiti è complessivamente in calo solo dell’1,5% a 9.279 euro. Da soli i prestiti personali mettono in mostra un importo medio a 12.620 euro.
Gli italiani sospendono le rate più onerose
Secondo la ricerca Crif, moratorie e finanza agevolata hanno un'applicazione ampia, visto che il 25% del totale degli impieghi bancari è stato interessato da questo tipo di interventi. Per quanto concerne la sospensione delle rate, il 48,7% del totale riguarda i mutui immobiliari. Il 14,2% delle moratorie, invece, riguarda mutui di liquidità, l’8,7% i prestiti finalizzati e il 5,7% contratti di leasing e altri prodotti.
Lombardia regina nelle moratorie
Per quanto concerne l’applicazione delle moratorie alle famiglie nelle varie regioni, la quota maggiore, pari al 19,6% del totale, si concentra in Lombardia. Seguono, a distanza, Piemonte (11,6% del totale), Emilia-Romagna (10,7%) e Lazio (8,5%). ancora dietro Veneto (8,3% del totale), Toscana (7,1%), Sicilia e Campania, entrambe con il 5,5% del totale.
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Il profilo dell'autore
Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.
Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.