Economia circolare, cosa ne sanno gli italiani?

Economia circolare, cosa ne sanno gli italiani?

Lo rivela un'indagine di Eures

Pubblicato il 12 aprile 2024

Cosa ne sanno gli italiani dell'economia circolare è svelato in una nuova ricerca di Eures commissionata da cinque associazioni dei consumatori: Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon e Uniona nazionale consumatori. Lo studio rivela un crescente interesse delle famiglie italiane nelle questioni ambientali: per 8 italiani su 10 la sostenibilità ambientale è una reale emergenza che si confronta con le esigenze della quotidianità.

Un cambio epocale, si potrebbe dire, un po' come quello avvenuto nei confronti di temi come i prestiti personali, oggi alla portata di tutte le famiglie, almeno dal punto di vista concettuale.

Sostenibilità ambientale numero uno nelle scelte

Il rapporto mette in evidenza come l’84% degli italiani consideri la sostenibilità ambientale come un criterio chiave nelle scelte quotidiane: il dato indica un aumento notevole della consapevolezza ambientale in Italia. Tra i temi ritenuti più urgenti, l’88% delle famiglie italiane considera il cambiamento climatico una vera emergenza, mentre il 76% ritiene che l’economia circolare sia fondamentale per affrontare le sfide ambientali attuali.

Nonostante la sensibilizzazione tra i cittadini, il 67% degli italiani ritiene che l'impegno delle istituzioni sia insufficiente: è necessario, dicono le famiglie, un maggiore coinvolgimento da parte del governo e delle autorità pubbliche nella promozione di politiche ambientali efficaci.

La mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile è una delle principali aree di interesse: il 72% degli italiani si dichiara disposto a utilizzare mezzi di trasporto alternativi per ridurre l’impatto ambientale, mentre il 64% si impegna attivamente a ridurre l’uso dell’automobile privata.

Spreco alimentare e alimentazione

Oltre alla mobilità, le famiglie italiane stanno anche facendo passi avanti nel promuovere il consumo sostenibile: il 68% degli italiani, dichiara di preferire prodotti provenienti da aziende che adottano pratiche sostenibili, mentre il 56% cerca attivamente prodotti confezionati in materiali riciclabili o compostabili.

Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per promuovere un’economia circolare più diffusa in Italia: secondo la ricerca, infatti, il 42% delle famiglie italiane ha difficoltà a trovare informazioni sui prodotti sostenibili e sulle pratiche di consumo responsabile e indica la necessità di maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni per i consumatori.

Packaging e shrinkflation

Un quarto delle famiglie italiane intervistate (24%) dichiara di non avere alcuna conoscenza del packaging intelligente o di quello sostenibile e nemmeno della tanto discussa “shrinkflation“, in italiano letteralmente “sgrammatura”, cioè l'odiosa prtaica delle aziende di ridurre le quantità dei prodotto all'interno delle confezioni per non alzare il prezzo del prodotto. Il risultato che si ottiene da questo fenomeno è un tentativo di ridurre lo spreco ma anche un aumento dell’inflazione ai danni dei portafogli del consumatore.

Investimenti green

Tra le ragioni che ostacolano le famiglie nell’investire in prodotti finanziari green e sostenibili si colloca al primo posto la scarsa promozione delle banche a vendere o a sponsorizzare tali prodotti (76%) o anche l’assenza di grandi gruppi bancari attenti al tema della finanza sostenibile (71%), associata alla scarsa conoscenza di questo tema (73%).

Per incentivare la scelta delle famiglie verso investimenti green il 46% delle famiglie italiane considera utile la realizzazione di campagne di comunicazione, formazione e informazione attraverso mass media ed eventi; il 39%, invece, ritiene importante la comunicazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

Vota la news :

Valutazione media: 0,0 su 5 (0 voti)

Altre news

Scrivi un commento

Preventivo prestito

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

Prestiti: ottieni fino a 75.000€ Confronto Prestiti