JP Morgan abbandona i prestiti d’onore
USA: i prestiti d'onore diventano debiti
Pubblicato il 11 settembre 2013
C’era un tempo in cui gli studenti americani ricevevano a larghe mani i prestiti dalle banche per poter iscriversi al college. Poi, freschi di laurea, intraprendevano una brillante carriera e riuscivano in poco tempo a ripagarsi i debiti e cominciare a guadagnare. Lo student’s loan ha però dovuto fare i conti con la crisi economica: il rischio disoccupazione e i lavori sottopagati hanno messo in crisi anche il debito d’onore e i casi di prestiti non onorati sono sempre più numerosi. Oggi oltre il 30% degli studenti non riesce a mantenere l’impegno, ritrovandosi con debiti sempre crescenti alla fine degli studi quando è ancora in cerca di un lavoro. Le difficoltà economiche, poi, spingono molti ad abbandonare l’università, aggravando ancora di più la restituzione del prestito. Un problema non da poco visto che secondo il Consumer Financial Protection Bureau i prestiti non restituiti ammontano a 1,2 miliardi di dollari, circa 40mila dollari a studente (ma si arriva anche a 55mila dollari per chi ha frequentato un master).
Ecco così che un colosso come JP Morgan decide di uscire dall’attività di prestito agli studenti: l’annuncio dato nei giorni scorsi è dettato sia da un fattore di convenienza, sia da una regolamentazione del prestito d’onore più stringente. Con la presidenza Obama, infatti, il governo federale ha assunto un ruolo di primo piano per offrire direttamente prestiti agli studenti, così da evitare i costi spesso troppo onerosi degli interessi. Del resto lo stesso Barack Obama si era pagato così il college, con un prestito e l’aiuto dei nonni.
Intanto le banche statunitensi offrono sempre meno prestiti, circa 8,2 miliardi di dollari, in calo del 70% rispetto a sei anni fa: tanti istituti stanno lasciando il comparto e la maggior parte del mercato resta ora in mano alla Wells Fargo, compagnia di servizi finanziari specializzata nella concessione di prestiti d’onore.
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Il profilo dell'autore
Eleonora Della Ratta, toscana, è giornalista professionista specializzata nei temi di economia e risparmio.
Dopo aver lavorato come cronista sia per la carta stampata che per la televisione (Il Corriere di Firenze, Toscana Tv), dal 2007 si occupa di economia, risparmio e lavoro. Scrive per Il Sole 24 Ore, in particolare sui temi di lavoro e formazione. Collabora con Famiglia Cristiana e le testate del Gruppo San Paolo interessandosi, tra l’altro, di assicurazioni, mutui e immobiliare. Ha seguito per Yahoo! Italia i canali di Economia e News.