Categorie catastali

Gli immobili non sono tutti uguali, e non è possibile gestirli tutti allo stesso modo; per capire come sfruttarli al meglio, occorre conoscerne le relative categorie catastali d’appartenenza. Le categorie catastali sono una forma di classificazione che permette di individuare destinazione e rendita catastale degli immobili: ogni fabbricato riceve la categoria catastale per ciascun immobile che lo compone in base alla sua destinazione urbanistica.

Esistono cinque gruppi di categorie catastali distinte:

  • Categoria A: Unità Immobiliari ad uso abitativo o assimilabile
  • Categoria B: Unità Immobiliari ad uso di alloggio collettivo, come collegi e caserme
  • Categoria C: Unità Immobiliari per uso commerciale
  • Categoria D: Immobili con destinazione speciale
  • Categoria E: Immobili con destinazione particolare

Per ognuna delle cinque categorie catastali vengono effettuate ulteriori distinzioni, in base alle caratteristiche di valore e di utilizzo dei vari tipi di immobile: vengono assegnate le classi catastali, in ordine crescente in base alla redditività dell'immobile.

Riguardo le categorie catastali ogni banca ha le sue regole interne sulle fattibilità di richiesta di mutuo.

Generalmente le banche sono poco propense a concedere mutui se il bene su cui scrivere l’ipoteca è un box, un  garage (tranne nel caso in cui sia un pertinenza di un’abitazione) o un immobile della categoria C.

Per quanto riguarda negozi e uffici, alcune banche non concedono mutui a privati per questa tipologia d’immobili, mentre altre lo fanno con LTV ridotto.

Al contrario le finanziarie sono ben disposte a erogare un prestito per l’acquisto di questa tipologia di immobili: se vuoi acquistare un box o un immobile commerciale calcola subito un preventivo e richiedi il tuo finanziamento in tutta semplicità.

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