Sovraindebitamento: arriva il Piano del Consumatore

Il Piano del Consumatore

Troppi debiti: arriva in soccorso una nuova iniziativa per concordare i piani di ristrutturazione

Pubblicato il 26 agosto 2014

La legge corre in soccorso di chi ha esagerato con le richieste di prestiti, oppure per cause esterne si ritrova ad avere più debiti di quanti non sia in grado di ripagarne.

Con il  “Piano del Consumatore”, un meccanismo introdotto con la Legge 27/01/2012 n.3 (modificata con il D.L. 18/10/2012 n. 179), è possibile uscire da una situazione di difficoltà concordando con i creditori il piano di rimborso di quanto dovuto.

Per attivare la procedura basta presentare richiesta presso il Tribunale di residenza dichiarando ufficialmente che è venuta meno la possibilità di pagare tutti i debiti.

Successivamente è possibile presentare il piano di ristrutturazione del debito, che deve essere predisposto da un professionista;  il Giudice assegnatario lo esamina e in caso di valutazione positiva lo sottopone ai creditori.

Il piano deve infatti essere approvato con il consenso dei creditori che rappresentano il 60% del debito complessivo.

In caso di approvazione, il Giudice “omologa” l’accordo: in pratica da questo momento in poi tutte le procedure esecutive verranno sospese e il debitore potrà tirare un sospiro di sollievo.

Tutta la procedura deve però essere seguita da un Organismo di Composizione della Crisi, il cui registro è iscritto presso il Ministero della Giustizia, o da un professionista quale un avvocato o un commercialista iscritto negli appositi albi professionali.

La procedura è nuova e ancora in via di sperimentazione nei tribunali italiani. La prima sentenza di omologazione del ‘Piano del Consumatore’ a livello nazionale è arrivata infatti solo nel mese di dicembre dello scorso anno ed è stata emessa dal Tribunale di Pistoia.

La vicenda vede protagonista una pensionata che si è indebitata per aiutare il figlio che non è più stato in grado di portare avanti la propria azienda e di provvedere al sostentamento della figlia a causa di una malattia improvvisa. Con l’aiuto del primo sportello pilota del Movimento difesa del cittadino, la signora ha presentato al Tribunale di Pistoia l’istanza per dare avvio alla procedura.

Il piano, omologato dal Tribunale, ha previsto lo stralcio di circa il 50% del debito e il pagamento del restante 50% in 90 rate mensili con una dilazione di sette anni e mezzo. La somma è stata calcolata detraendo dalla pensione le spese mensili necessarie per il sostentamento del nucleo familiare. 

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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.

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