In Italia va di moda il green

Casa green: boom di prestiti

Aumentano le richieste di finanziamenti per costruire impianti energetici sostenibili

Pubblicato il 30 marzo 2016

Arriva anche in Italia la tendenza a investire nel green, nelle energie rinnovabili, per tutelare l’ambiente e anche, perché no?, per risparmiare. Anche in questo caso, hanno una valenza fondamentale alcune forme di prestiti personali particolarmente adatte alla bisogna. Una spinta forte alla nuova anima verde degli italiani, infatti, arriva dai prestiti per le energie rinnovabili, soluzione adatta a quanti intendono dotare l'abitazione di un impianto a basso impatto ambientale anche se non possiedono la liquidità sufficiente a coprire il progetto. 

Esplosione di rinnovabili. La grande crescita delle rinnovabili attestata negli ultimi anni ha spinto molti privati a investire nelle soluzioni energetiche alternative: l'effetto è stato l'esplosione della quantità di energia che viene oggi prodotta da fonti rinnovabili. Secondo il rapporto di Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, la quota di energia prodotta tramite fonti rinnovabili raggiungerà, entro il 2030, il 36% del totale determinando risparmi per oltre 3.700 miliardi di euro l’anno e la crescita del Pil mondiale da quasi 1.150 miliardi di euro.

Prestito o mutuo. Visto che, nel caso degli impianti green, il vero problema può essere il costo iniziale del manufatto, considerato ancora troppo elevato, la possibilità di richiedere prestiti personali ad hoc può favorire la decisione. Meglio, dicono gli esperti, stabilire subito una somma proporzionale alla dimensione del progetto: in caso di impianti complessi, infatti, il finanziamento potrebbe tramutarsi in un mutuo, con durata decisamente maggiore rispetto al prestito. In questi casi, dicono sempre gli esperti, è meglio optare per un mutuo chirografario, concesso a stato avanzamento lavori in quanto destinato al finanziamento di questi impianti.

Il prestito green. In Italia, quasi tutte le banche offrono prestiti per le energie rinnovabili, compresi di agevolazioni e servizi appositamente studiati. In questo momento, è possibile trovare sia formule a tasso fisso che a tasso variabile, con rate semestrali e possibilità di un'estinzione anticipata gratuita. La durata del prestito è sempre connessa all’aspettativa di vita dell'impianto che, in genere, non supera i dieci anni: per questo, in casi simili, la durata del contratto di finanziamento non può andare oltre i 15 anni. Non è tutto. Per agevolare chi desiderasse investire nel green, le banche propongono anche soluzioni a tasso agevolato, sia fisso che variabile, in grado di coprire il 100% delle spese. In casi come questo, le somme che vengono erogate variano a seconda della banca che si sceglie e delle caratteristiche del progetto.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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