Firmato il decreto sull'efficienza energetica delle scuole

350 milioni per le scuole italiane

Gli interventi dovranno far alzare di due punti la classe energetica degli edifici

Pubblicato il 18 marzo 2015

E' stato firmato pochi giorni fa il decreto interministeriale, nato dalla collaborazione tra ministero dell'Ambiente, dello Sviluppo economico e dell'Istruzione, che concede i 350 milioni di euro previsti nel decreto Sblocca Italia: i soldi verranno utilizzati per favorire l'efficientamento energetico degli edifici scolastici pubblici. Una nota firmata dal ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e dai ministri dello Sviluppo economico Federica Guidi e da quello dell'Istruzione Stefania Giannini, specifica che il decreto prevede la concessione di una serie di prestiti a tasso agevolato dello 0,25% per l'effettuazione di lavori per l'efficientamento energetico delle scuole pubbliche. Un pò come quello che succede con il fotovoltaico per le abitazioni.

A disposizione 350 milioni. In sostanza, l'intervento del ministero mette a disposizione 350 milioni di euro, previsti ed erogabili attraverso il decreto Sblocca Italia a favore degli edifici scolastici pubblici. Secondo le stime, con l'importo totale sarà possibile effettuare almeno 700 interventi: l'importo massimo stabilito per ogni intervento si aggira sui 30 mila euro. La durata massima del contributo, per gli interventi di analisi, monitoraggio, diagnosi e audit, sarà di dieci anni. A beneficiare di questo provvedimento, sono “soggetti pubblici competenti”, cioè Comuni e Province possessori di immobili di proprietà pubblica adibiti a istruzione scolastica. Sarà possibile dunque intervenire (finalmente, si potrebbe dire) sugli asili nido e sugli edifici d'istruzione universitaria da troppo tempo trascurati.

Obiettivo due classi energetiche. Per usufruire delle agevolazioni previste dal decreto sarà necessario eseguire una diagnosi energetica dell'immobile in questione, redigendo apposita certificazione energetica. L'intervento andrà mirato a recuperare almeno due classi energetiche in tre anni: se l'obiettivo non viene raggiunto, il finanziamento viene revocato. I dettagli circa le modalità di erogazione del contributo arriveranno entro i 90 giorni previsti dall'entrata in vigore del decreto stesso.  

Cronaca di un decreto annunciato. Il decreto interministeriale segue il decreto del ministero dell'Economia approvato il 23 gennaio 2015 il quale autorizza le Regioni a stipulare i mutui di durata trentennale da usare per  interventi di edilizia scolastica e residenziale: gli oneri di ammortamento sono a carico totale dello Stato insieme a Banca europea per gli investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, Cassa depositi e prestiti e soggetti che siano autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria come da decreto legislativo 1 settembre 1993 n.385. 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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