Bonus mobili: attenzione ai limiti

Limiti del bonus mobili

Bonus mobili ed elettrodomestici: attenzione ai limiti

Pubblicato il 4 aprile 2014

Nel prendere la decisione di ristrutturare casa spesso si coglie l'occasione di rinnovare anche mobili ed elettrodomestici. Nel caso in cui le spese si dimostrino eccessivamente alte queste possono essere ammortizzate cercando i prestiti più vantaggiosi così come si presentano attualmente sul mercato. Un modo per risparmiare è confrontare i finanziamenti prestando attenzione alle percentuali di Taeg e di Tan inserite nel finanziamento stesso. Vi è poi un altro modo per risparmiare ulteriormente: fare attenzione alle agevolazioni fiscali che sono inserite in certi prestiti dedicati a chi, durante o dopo la ristrutturazione della casa, decida di acquistare mobili o elettrodomestici nuovi. Anche in questo caso però, attenzione perché per accedere a questo specifico tipo di bonus è necessario possedere alcuni requisiti che bisogna conoscere prima di fare la spesa, cioè prima che sia troppo tardi.

L'agevolazione fiscale del 50% delle somme spese, per esempio, ha un limite di spesa da diecimila euro, che possono essere suddivisi in dieci rate annuali. In questo caso, il limite è addirittura doppio: oltre al numero delle rate, la spesa che viene sostenuta per acquistare i mobili e gli elettrodomestici non può superare il totale della spesa sostenuta per effettuare i lavori di ristrutturazione dell'immobile. In concreto, questi due limiti comportano che, nel caso i cui si siano spesi 7 mila euro per ristrutturare casa, la detrazione del 50% delle spese sostenute per acquisto di mobili o elettrodomestici avrà un tetto massimo di 7 mila euro, se invece la spesa totale per le ristrutturazioni supera i 10 mila euro, la detrazione del 50% per acquistare mobili o elettrodomestici non sarà superiore a 10 mila euro.

Tutte queste limitazioni non sono valide per spese che siano state effettuate nel 2013. La data di riferimento per documentare quando sia avvenuta la spesa è quella in cui è stato effettuato il bonifico per il pagamento o la data della ricevuta della carta di credito (oppure del bancomat) se il pagamento è avvenuto tramite moneta elettronica. Attenzione quindi, perché il pagamento non dovrà mai essere effettuato tramite assegni o per contanti se si vuole ottenere la detrazione fiscale. Il bonus per mobili ed elettrodomestici, inoltre, può essere richiesto soltanto da persone fisiche: per poterne usufruire, i lavori di ristrutturazione dovranno essere straordinari, per cui un semplice cambio di serratura non può essere ricompreso nel novero dei lavori rimborsabili.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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