Aumentano le vendite al dettaglio

Aumentano le vendite al dettaglio

L'incremento riguarda quasi tutti i settori merceologici

Pubblicato il 22 giugno 2021

Nel 2021 sono sensibilmente aumentate le vendite al dettaglio in moltissimi settori; lo certifica l'Istat.

Sembra quindi che la cautela stia lasciando spazio a un maggiore ottimismo, liberando anche quei risparmi accumulati durante la pandemia. Un segnale che potrebbe avere ricadute positive sui prestiti, in particolare su quelli al consumo.

I numeri in generale

Rispetto allo scorso anno, le vendite al dettaglio nell’aprile del 2021 sono in forte aumento (+30,4% in valore e +31,5% in volume).

In particolare si evidenzia un incremento degli acquisti di beni non alimentari (+83,0% in valore e +83,1% in volume).

La ripresa è innegabile, ma i dati vanno letti con cautela. Il confronto dell’Istat è infatti con un periodo particolarmente severo (aprile 2020), quello del primo lockdown.

Casa ed elettrodomestici

Aumentano gli acquisti di mobili e articoli di arredamento che, nell’aprile 2021, segnano un sensazionale +653% rispetto all’anno precedente.

La casa è diventata il luogo in cui gli italiani hanno trascorso molto tempo negli scorsi mesi ed ora sembra essere arrivato il momento di renderla più confortevole, anche ricorrendo a un prestito o alle agevolazioni varate dal governo.

Bene anche le vendite di elettrodomestici, radio e tv, in crescita del 54,8%.

Il ritorno dell'abbigliamento

Anche il guardaroba necessita di essere rimodernato dopo la pandemia, anche perché i punti vendita di abbigliamento (al netto dell'e-commerce) sono stati tra quelli chiusi più a lungo.

Sono così aumentate le vendite di calzature e articoli di cuoio (+431%) così come quelle degli articoli di abbigliamento (+200%).

Lo svago e l’informatica

Con le riaperture sono stati decisi anche gli incrementi delle vendite legate allo svago e al benessere, altri due settori che hanno molto sofferto il lockdown.

Segnano +354,9% gli attrezzi sportivi e le attrezzature da campeggio, +268% la fotografia e gli strumenti musicali, +53% la cartoleria e i libri, +431% i viaggi.

Anche i prodotti informatici e di telefonia, strettamente legati ai piccoli prestiti, hanno registrato un positivo +37%.

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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore, giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.

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