Prestiti personali in aumento
13 nov 2017 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.
Scendono le richieste di prestiti personali e finalizzati: dopo otto mesi di crescita, a ottobre per la prima volta il Sistema di informazioni creditizie di Crif riporta un calo pari al -2,5% rispetto allo stesso mese del 2016. Con una differenza fondamentale, riferisce però Crif: i prestiti personali proseguono la loro crescita da inizio anno con un +2,8%, mentre i prestiti finalizzati si vedono costretti a incassare una contrazione pari al -6,3%. Non è bastato lo “sprint” del comparto auto: su questo fronte, infatti, la richiesta di prestiti finalizzati ha fatto segnare un aumento del +8,7%. In confronto al mese di ottobre dello scorso anno, il totale dei prestiti finalizzati fa quindi registrare un -6,3%: il calo considera - oltre alle auto e alle moto che, come detto, si mantengono toniche - gli articoli di arredamento, l’elettronica e gli elettrodomestici, i viaggi, le spese mediche, le palestre e altre varie ed eventuali. Ciò risente del generalizzato orientamento degli italiani a rivedere le spese per l’acquisto di beni e servizi di valore più modesto.
Considerando personali e finalizzati insieme, l’importo medio dei prestiti nel mese di ottobre si è attestato a 9.283 euro, in aumento del +11,1% rispetto allo stesso mese del 2016, avvicinandosi al record degli ultimi sei anni registrato a febbraio. Disarticolando i dati, viene fuori che a ottobre la cifra sottoscritta in prestito per i finalizzati è stata pari a 6.358 euro, in aumento del +19,5% in confronto all’ottobre del 2016. Un dato che con tutta probabilità si deve alla maggiore incidenza dei prestiti finalizzati per l’acquisto di automobili. Più contenuto, invece, l’incremento delle somme per i prestiti personali: qui, l’importo medio richiesto è stato di 13.075 euro (+3,2%). Quanto alla estensione dei piani di rimborso, l’analisi porta in superficie come, nei primi 10 mesi di quest’anno, le soluzioni di durata superiore ai cinque anni siano state le preferite dagli italiani, totalizzando il 24,9% del totale, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2016.
Ancora in calo la popolarità dei piani di rientro inferiori ai 12 mesi di durata, i quali passano dal 18,4% al 16,5% del totale. Va detto che la scelta di finanziamenti sotto i 12 mesi tiene particolarmente sul fronte dei prestiti finalizzati, dove rappresenta il 27,4% delle richieste, anche se con una flessione del 2,9% dallo stesso periodo del 2016, mentre le richieste di prestiti personali si stanno concentrando sempre di più nella fascia di durata superiore ai cinque anni, la quale costituisce il 43,9% del totale. Ultimo capitolo: l’età di chi presenta richiesta per ottenere un prestito. Secondo l’ultimo aggiornamento offerto dal Barometro Crif, a ottobre la fascia fra i 45 e i 54 anni prevale sulle altre con una quota pari al 25,7% del dato complessivo, seguita a poca distanza da quella compresa fra i 35 e i 44 anni, che totalizza il 23,6%. Sotto stretta osservazione le classi d’età superiori ai 55 anni, che evidenziano un aumento pari a +1,1 punti percentuali in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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