Tutti i marchi del gruppo Facile.it:

Prestiti, i numeri di Bankitalia

14 mar 2018 | 3 min di lettura | Pubblicato da Maria P.

prestiti sharing image

Scende il numero delle famiglie che hanno debiti: lo dice la Banca d’Italia nell’Indagine sui bilanci delle famiglie, di cui a ottobre si è conclusa la 37esima edizione e che, quindi, riporta i dati aggiornati al 2016. Dall’indagine risulta che la quota di famiglie indebitate è diminuita ancora, dal 23% del 2014 al 21% del 2016, nel solco della tendenza che ha preso il via nel 2010. L’autorità di vigilanza considera indebitate le famiglie titolari di almeno un mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione di immobili, un prestito da intermediari per l’acquisto di beni durevoli o no, un prestito da parenti e amici, un debito commerciale o un prestito bancario legato all’attività di impresa individuale o familiare, uno scoperto di conto corrente o un saldo negativo relativo a carte di credito revolving: ciò premesso, la Banca d’Italia fa sapere che la riduzione ha interessato tutte le principali forme di debito, eccetto quelle riconducibili a motivi professionali.

Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
Prestiti Personali: richiedi fino a 60.000€
 

Nel periodo compreso fra il 2006 e il 2016, il calo delle famiglie indebitate ha toccato quasi solamente quei nuclei il cui capofamiglia ha non più di 45 anni d’età, passati dal 38% al 29%. Un forte contributo è arrivato dal credito al consumo, sceso dal 20% al 9%, mentre è rimasta stabile - intorno al 17% - la fetta di quanti si sono indebitati con un mutuo per comprare o per ristrutturare un immobile. Il rapporto tra debito e reddito monetario annuo, poi, si è ulteriormente ridotto. Secondo Bankitalia, il costo del servizio del debito, che comprende la quota di capitale e gli interessi connessi, è salito per quelle famiglie che appartengono al 25% della popolare con il più alto reddito monetario, mentre è calato per le altre. Va però detto che l’incidenza sul reddito si conferma più alta quanto più basso è il reddito. Riassumendo: finanziamenti più costosi per i più ricchi, ma più impattanti sul reddito familiare quanto più questo reddito è modesto.

 

Considerando l’intero universo dei finanziamenti, Bankitalia riferisce che nel 2016 risultava indebitato per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile o per consumi quasi il 28% delle famiglie riconducibili a quel 25% che vantava il reddito più alto. La rata, per loro, ammontava in media a 7.300 euro, incidendo per il 14% sul totale delle risorse a disposizione. Per contro, era indebitato meno del 6% delle famiglie appartenenti al 25% più basso: i 3.200 euro di rata, però, in questo caso rappresentavano il 37% del reddito. Il numero di famiglie considerate finanziariamente vulnerabili, alle prese fra l’altro con una spesa annuale per il debito superiore al 30% del reddito monetario, è rimasta stabile, intorno all’11% delle famiglie indebitate e pari a circa il 2% del totale delle famiglie. Ovviamente, la vulnerabilità è tanto più diffusa quanto più basso è il reddito: non stupisce, quindi, nel 2016 lo fosse circa il 60% delle famiglie indebitate nel primo quarto (il 25% più basso) e il 29% di quelle nel secondo quarto, ossia il 25% immediatamente superiore nella classifica del reddito.

Offerte di prestito confrontate

Confronta i prestiti online e risparmia su finanziamenti personali e cessione del quinto.

Prestito personale

Finanzia i tuoi progetti

Fai un Preventivo

Cessione del quinto

Ottieni fino a 75.000€

Fai un Preventivo

Blog Credito e Consumi

pubblicato il 14 marzo 2025
Il Bnpl brilla in Europa

Il Bnpl brilla in Europa

In Europa, nel 2025, il mercato dei pagamenti in modalità “Buy now pay later” raggiungerà i 191,3 miliardi di dollari. Lo segnala un recente rapporto sul tema, che fornisce un’analisi dettagliata dei dati.
pubblicato il 7 marzo 2025
Effetto Bce sul credito

Effetto Bce sul credito

Giovedì 6 marzo, la Banca centrale europea ha ulteriormente abbassato i tassi d’interesse. Ciò significa che il credito ci costerà meno.
pubblicato il 28 febbraio 2025
Col Taeg non si scherza

Col Taeg non si scherza

La Corte ha messo in chiaro che, in presenza della violazione di un obbligo informativo che mina la capacità del consumatore di mettere correttamente a fuoco l’entità dell’impegno che va ad assumersi, la banca può perdere il diritto agli interessi e alle spese. Il consumatore, per contro, acquisisce il diritto alla restituzione delle relative somme.
pubblicato il 21 febbraio 2025
IA e credito al consumo

IA e credito al consumo

Entro il 2030 l’IA sarà profondamente presente nella nostra vita di tutti i giorni, in ogni nostra attività: condurrà analisi, scriverà codici, costruirà prodotti e li venderà, assisterà i clienti, coordinerà team e organizzazioni, prenderà decisioni strategiche. Insomma, nel 2030 gli strumenti di AI saranno dei “mai più senza”.

Guide ai prestiti

pubblicato il 7 ottobre 2024
Come ottenere un prestito

Come ottenere un prestito

Scopri i passaggi per ottenere un prestito, inclusi i requisiti, i documenti necessari e i consigli per migliorare le tue possibilità di approvazione.
pubblicato il 3 ottobre 2024
Leasing

Leasing

Scopri come funziona il leasing, un'alternativa al finanziamento tradizionale per l'acquisto di beni e immobili.
pubblicato il 30 settembre 2024
Cosa sono le categorie catastali

Cosa sono le categorie catastali

Guida alle categorie catastali: cosa sono, come influenzano il valore di un immobile e perché è importante conoscerle.