Prestito auto, la minirata prende piede

L'auto a minirate

Una nuova forma di finanziamento per le automobili

Pubblicato il 12 novembre 2014

Appoggiati da prestiti e finanziamenti quasi sempre garantiti, sempre più spesso l’auto si compra tramite un prestito ad hoc. Oggi si compra anche con le mini rate, una vendita che sta prendendo piede venendo definita, anche in maniera impropria, la “mezza auto”. Questo tipo di prestito, in pratica, si basa sull'erogazione di importi molto contenuti che permettono l’accesso al credito, cioè, in sostanza, l’acquisto dell'auto, al maggior numero possibile di potenziali acquirenti. Una volta concesso il finanziamento, il rimborso prevede una serie di rate di importo compreso fra 100 e 300 euro mensili - l'importo minimo, stabilito dalla legge, non può essere meno dell’1% del prezzo di vendita dell’automobile - con maxirata finale (definita, di solito, “valore futuro garantito”).

In genere, a chi acquista l'auto con le mini rate viene richiesto un anticipo, il quale può essere rappresentato anche dalla permuta della propria auto: se questa è in buono stato e se ha quotazioni di usato superiori al valore futuro garantito, acquistando un'altra automobile viene concessa la supervalutazione dell'usato.

Attenti a tassi e spese

Quello delle mini rate è un metodo di finanziamento per l'acquisto dell'auto che sembra riscuotere un discreto successo. Attenzione però, perché è necessario soffermarsi su alcune caratteristiche, necessarie per confrontare correttamente questa soluzione di pagamento con le altre, proposte tradizionalmente dalle finanziarie. Prima di tutto è necessario  valutare i tassi d'interesse, spesso molto elevati visto che, dilazionando il pagamento in tante piccole rate mensili con la maxirata finale, finisce che bisogna pagare interessi supplementari. E poi bisogna tenere ben presenti le spese di apertura della pratica, che possono variare da 150 a 350 euro, e anche delle commissioni per l'incasso della rata col bonifico bancario, le quali possono raggiungere i cinque euro.

Il prestito con le mini rate può durare in media due o tre anni: al termine, il cliente deve scegliere se saldare il conto pagando la maxi rata finale, restituendo l’automobile, oppure se rifinanziare la sua quota di debito, tenendosi la macchina. A volte il concessionario propone l’acquisto di un’altra auto nuova, della stessa marca di quella acquistata in precedenza, garantendo la supervalutazione dell’usato.

A chi conviene

Il finanziamento con le mini rate viene consigliato soprattutto ad alcuni tipi di clienti, di solito interessati a possedere automobili di livello medio-alto, da sostituire con frequenza dando indietro un usato che si presenta ancora in ottime condizioni. 

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio, nato a Genova, è un giornalista professionista la cui attività è principalmente focalizzata su temi di economia e borsa.

Ha lavorato a La Repubblica, nei primi anni ’90, dedicandosi alla cronaca e collaborando, nello stesso periodo, con diverse televisioni private liguri. Trasferitosi a Milano, ha lavorato come capo redattore di Italia-iNvest.com, il primo sito specializzato in economia in Italia. Franco Canevesio ha anche lavorato al sito di Giuseppe Turani “Lettera finanziaria”. Per ciò che concerne la carta stampata ha collaborato con La Repubblica – Affari & Finanza ed è stato redattore capo di Finanza e Mercati. Attualmente, lavora presso MF-Milano Finanza.

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