Prestiti personali: siamo lontani dalla ripresa

Prestiti personali, ripresa lontana

I risultati di un'analisi della Cgia di Mestre

Pubblicato il 7 luglio 2015

Dove sono finiti i soldi che la Banca Centrale Europea (BCE) aveva dato alle banche con lo scopo di far ripartire l’economia e concedere prestiti personali alle famiglie o finanziamenti alle imprese?

Questa è l’annosa questione sulla quale si è interrogata l’Associazione artigiani e piccole imprese Mestre, l'ormai famosa Cgia, che ha cercato di individuare quali siano state le falle di questo progetto ed il perché, nonostante la potente iniezione di liquidità della BCE gli istituti bancari ancora abbiano delle difficoltà a concedere prestiti.

Era lo scorso settembre, nel 2014, quando la Banca Centrale Europea di Mario Draghi aveva deciso di avviare la tanto attesa e operazione Tltro (Targeted longer term refinancing operations) con la volontà principale di ridurre in maniera decisiva il credit crunch che affligge pesantemente e da lungo tempo la gran parte delle famiglie e dei privati dell’Eurozona. Per tale ragione sono state fatte negli ultimi mesi tre aste: una a settembre 2014, una a dicembre dello stesso anno e l’ultima a marzo 2015 per un totale di 94 miliardi di euro, a tassi notevolmente agevolati, da destinare interamente all’ economia reale. Nello stesso periodo però le diverse banche del vecchio continente sembra abbiano ridotto i prestiti ai privati di 9,8 miliardi. Analizzando la situazione nel dettaglio, le famiglie sono riuscite ad ottenere 3,4 miliardi di euro in più mentre le imprese hanno visto scendere a picco le opportunità di finanziamento con una contrazione di 13,2 miliardi.

Ecco perché tutte le speranze sono attualmente riposte nel Quantitative Easing (QE) e cioè nell’acquisto da parte della BCE di titoli pubblici e privati che ha preso ufficialmente avvio nel passato mese di marzo. Si stima che fino al settembre del 2016  la Banca centrale erogherà più di 1.000 miliardi di euro con l’obiettivo di dare liquidità al sistema economico e, di conseguenza, facilitare gli istituti a concedere credito.

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Il profilo dell'autore

Francesca Lauritano, dopo una formazione iniziale di stampo umanistico ha deciso di indirizzare i suoi studi nel campo della comunicazione e del marketing attraverso un Master in Comunicazione d'Impresa.

Un percorso lavorativo variegato e trasversale: da archeologa a community manager, attualmente si sta occupando di ufficio stampa e media relations. Parallelamente sta approfondendo i suoi interessi per ciò che riguarda la comunicazione sul web e sui social.

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